sabato 14 novembre 2015

Recensione: 9 Giorni di Gilly Macmillan




Titolo: 9 Giorni
Autore: Gilly Macmillan
Editore: Newton Compton Editori
Genere: thriller
Anno: 2015
Pagine: 416
Prezzo: 12,00 euro
Ebook: 2,99 euro

Trama: Rachel Jenner è sconvolta e in preda al panico: suo figlio Ben, di soli otto anni, è scomparso, e lei non sa come affrontare questa tragedia. Inoltre, a peggiorare la situazione, ci sono gli obiettivi della stampa e le telecamere delle TV che seguono lo sviluppo del caso e le stanno con il fiato sul collo. E' vero, ha commesso una leggerezza: ha perso per un attimo di vista Ben e lui è sparito, perciò tutto il Paese ora pensa che lei sia una madre terribile e che vada condannata.
Ma che cosa è successo veramente in quel tragico pomeriggio? Stretta fra il dramma di aver perso suo figlio, le sempre più serrate indagini della polizia e la pubblica gogna dei media, Rachel deve affrontare un'altra agghiacciante realtà: tutto quello che sa di sé e dei suoi cari si rivelerà una gigantesca bugia. E non c'è più nessuno, nemmeno nella sua famiglia, di cui la donna possa fidarsi. Il tempo stringe e forse il piccolo Ben potrebbe essere ancora salvato, ma l'opinione pubblica ha già deciso. E tu, da che parte stai?

Se noi non siamo chi pensiamo di essere, chi sono gli altri?

Se le possibilità che gli estranei ci giudichino in modo
errato sono così alte, come possiamo essere sicuri che il giudizio che noi
diamo a loro sia in qualche modo coerente con la vera
persona che è nascosta sotto la superficie?”

Premetto che ho ricevuto questo libro in quanto iscritta alla “promozione lettore” della Newton Compton Editori, quando mi arrivò il libro ero fuori casa per un corso (come ben sapete), fremevo dalla voglia di leggerlo e quando fu possibile tornai a casa solo per poterlo mettere in valigia e portarlo con me. Appena letto le prime pagine ero rapita dalle parole; non riuscivo a lasciarlo, mentre andavo a lezione, durante la pausa...praticamente ogni momento libero era per questo libro.
Mi ha stupita in positivo trovare descritti stati d'animo in modo perfetto, mi sentivo quasi nei panni della protagonista provavo ansia e dolore insieme a lei; ho pensato se avessi un figlio come mi sarei sentita senza dubbio come Rachel. Ho apprezzato lo studio effettuato per la parte “poliziesca”, sembrava quasi di essere a contatto con quel mondo. Nulla era lasciato al caso e questa è una parte fondamentale per appassionarmi a un libro. Dividere il libro tra due personaggi entrambe importanti potrebbe confondere ma l'ho trovata una genialata, mostra la storia in due fronti che delle volte risultano distinte nettamente. Basta pensare l'appello studiato dalla polizia e quello pronunciato da Rachel in preda alla più profonda paura e alla rabbia più pura.
Un bambino è stato rapito, ti chiedi perché proprio quel bambino e vuoi scoprire addentrarti nella storia e capirci di più. Mi sono sentita una collega del detective Clemo in quei momenti, indagavo e supponevo con lui.
Ho cambiato varie volte idea sull'identità della persona, soprattutto perché i colpi di scena non sono mancati. Le certezze della protagonista stessa sono vacillate molte volte. E' un libro che mi ha preso empaticamente? Sì, molto!
Questa prima opera di Macmillan supera ogni mia aspettativa, faceva parte della mia wishlist e non posso far altro che confermare le impressioni positive suscitatomi nella lettura della trama mesi fa.

Gilly Macmillan
Cresciuta a Swindon, ha vissuto durante l’adolescenza nel nord della California. Ha studiato storia dell’arte alla Bristol University e poi al Courtauld Institute of Art di Londra. Ha lavorato al «The Burlington Magazine» e alla Hayward Gallery prima di mettere su famiglia. Da allora vive a Bristol con il marito e i loro tre figli. 9 giorni è il suo romanzo d’esordio. Per maggiori informazioni, visitate la sua pagina twitter .

Un bacio, alla prossima.
Ines


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